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Sci Coppa del Mondo. A Sölden vige la legge di Alexis

Pinturault ridimensiona Marcel Hirscher in gigante, Neureuther completa il podio

alfredo tradati Scritto il
da Alfredo Tradati

Sölden, 23/10/2016. La 50° edizione della Coppa del mondo, settore maschile, ha preso avvio sul ghiacciaio tirolese del Rettenbach con la disputa del classico slalom gigante e subito sono ben chiari i valori in campo.

Il podio

Marcel Hirscher usa tutta la sua potenza nelle due manche, dimostra di essere già in forma ma anche di saper commettere errori importanti (2° manche) che lo rendono più vulnerabile e che dicono che il cammino verso la sesta Coppa consecutiva sarà irto di ostacoli.

Al termine è secondo, dietro ad un perfetto Alexis Pinturault, che ha scelto la via della purezza, della precisione, della pulizia di linee. Sul difficile pendio di Sölden, nelle tracciature costrette che da sempre contraddistinguono questa gara, il francese ha saputo dosare potenza e stile, attacco e tattica in modo magistrale.

A completare il podio riemerge Felix Neureuther che dimostra di aver fatto tesoro delle difficoltà della passata stagione e aver lavorato in modo efficace durante l’estate, soprattutto in gigante.

Giovani e vecchi leoni

Almeno quattro i giovani rampanti che si sono messi in luce. Lo sloveno Zan Kranjec, ottimo quarto al termine e interprete di un perfetto “muro” nella seconda frazione; gli elvetici Justin Murisier (7°) già noto alle cronache e il quasi sconosciuto Marco Odermatt (partito col 53, 17° in classifica); il tedesco Benedikt Staubitzer (39, 12°).

Da segnalare il ritorno in zona podio di Ted Ligety. Mister carving ha compiuto un mezzo miracolo nella seconda parte della seconda manche, con un’accelerazione delle sue, che lo ha collocato al 5° posto finale. Non è la quarta vittoria a Sölden che sperava ma, dopo l’opaca stagione 15/16, un buon segnale in vista dei Mondiali di Sankt Moritz.

Henrik Kristoffersen

Caso a parte, il norvegese. Reduce da un’ottima stagione di allenamento, con incremento della massa muscolare e della potenza, e un affinamento tecnico che a giudicare dalle riprese video osservate pareva eccellente, ha messo in scena l’ombra di sé stesso.

Azione irruente, spigolosa, imprecisa, addirittura “pesante“. Tutto l’opposto del feeling tecnico che gli riconosciamo. Si parla di postumi di influenza, ma credo anche di eccessiva pressione e voglia di dimostrare subito di essere in lizza per strappare la Coppa dalle mani di Hirscher. Avrà tempo per rimediare e di sicuro rientrare nel ristretto lotto dei protagonisti di questa stagione di Coppa del mondo Mondiale e pre Olimpica.

Azzurri

Partenza stentata. Si salva solo Luca De Aliprandini, 21° nella prima manche, che con un’ottima seconda prova d’attacco agguanta una preziosa decima piazza e salva l’onore di squadra. Max Carca, capo allenatore azzurro, lo dava in forma e in effetti il giovane azzurro ha risposto.

Roberto Nani era il più atteso, non già per il rendimento in allenamento, quanto per il mancato podio della passata stagione. Non è mai entrato in sintonia con il pendio e il tracciato, mettendo in atto quel suo tipico scarico di potenza a “corrente alternata” che, soprattutto su queste nevi, è quanto di più controproducente.

Gli atleti più maturi, Florian Eisath e Manfred Mölgg, hanno fatto il possibile, patendo con evidenza il gap fisico con gli avversari più giovani.

Raggi GS, si torna a 30 metri

Si, ma soltanto dalla prossima stagione di Coppa del mondo. La Fis fa una clamorosa marcia indietro sulla decisione 2012-2013, quando Günther Hujara impose ad atleti e produttori il passaggio ai 35 metri di raggio, adducendo motivi di sicurezza per gli atleti stessi.

Quattro stagioni di infortuni, di traumi alla colonna vertebrale e alle ginocchia, nonché l’abbandono della disciplina del gigante da parte di molti atleti giovani e dei velocisti, hanno finalmente convinto la Federazione ad ascoltare ciò che molti atleti (Ligety per primo e a gran voce!) hanno sempre sostenuto: uno sci più sciancrato (attorno ai 30 m. di raggio) consente curve più continue e armoniche, evitando forze torsionali e vibrazioni in eccesso.

La decisione è presa, ma sarà messa in pratica solo a partire da Sölden 2017, nell’anno Olimpico. Il motivo? Volendo la Fis estendere contemporaneamente la modifica a tutti i settori dello sci di vertice (CdM, Fis, Junior), le Case produttrici hanno dichiarato di non poter far fronte ad una tale mole di forniture in tempo utile per la stagione attuale. Peccato.

Prossimi appuntamenti di Coppa del mondo

  • Donne: 12 novembre –  SL – Levi (Fin)
  • Uomini: 13 novembre –  SL – Levi (Fin)


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