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Bambini e montagna

È davvero tutto un gioco?

Cecilia Mariani Scritto il
da Cecilia Mariani

Posso portare mio figlio in montagna? È davvero sicuro? Come faccio a convincerlo a camminare? Molti genitori si pongono queste e tante altre domande, timorosi che la montagna non sia un posto adatto ai più piccoli. La realtà è che la montagna non solo è adatta ai bambini, ma camminare è anche un modo per imparare un sacco di cose. Su noi stessi, sugli altri, sull’ambiente che ci circonda. Qui di seguito vi spiego perché, secondo me, andare in montagna coi figli è un’ottima idea, e alcuni accorgimenti su come farlo.

Avventura, fatica e sicurezza

I bambini sono naturalmente attratti dall’avventura, e non c’è avventura più grande di correre per prati verdi, mettere i piedi nell’acqua gelata di un torrente e dormire in un rifugio a 2000m (magari uscendo di notte col frontalino per vedere le stelle). Che la montagna gli piacerà è fuori discussione. Ci sono però un paio di questioni che un genitore dovrà cercare di risolvere. La prima è come fare a convincere un bambino a camminare per ore in salita. La seconda è come garantire la sicurezza dei bambini in montagna.

Bambini e trekking
Andare in montagna è un’avventura. Photo by Fas Khan on Unsplash

Per prima cosa è fondamentale scegliere un itinerario adatto alla loro età e alle loro capacità. È importante cominciare con percorsi semplici, ma non banali. Introdurre il dislivello in modo graduale, fare tante pause e fargli capire il concetto di fatica, che poi viene ripagata con il raggiungimento di una meta. Ovviamente non sarà facile, e forse un bambino non capirà fin da subito il perché di questa fatica. A lui o lei sembrerà solo di fare una grande sforzo per niente. E allora possiamo aiutarci con qualche trucco. Per esempio, durante le pause possiamo raccontargli qualche leggenda sulle montagne che stiamo visitando o su un particolare fiore. Oppure partire alla scoperta delle marmotte e dei camosci. O ancora ricaricarli con una caramella della forza (questo è un trucco che usavano i miei genitori: mi davano una semplice caramella allo zucchero spacciandola per qualcosa di miracoloso che mi avrebbe ridato le energie e fatto camminare per ore. Funzionava sempre).

All’inizio è utile avere una meta ben precisa, come un laghetto di montagna o un rifugio dove fare merenda, così da avere un po’ di motivazione in più. Un’altra cosa che aiuta enormemente è inserire i bambini in un gruppo di coetanei, saranno capaci di motivarsi a vicenda.

Bambini e trekking
Iniziare con percorsi semplici e alla loro portata. Photo by Jeremy Mcknight on Unsplash

Per quanto riguarda la sicurezza, invece, credo che sia importantissimo che i bambini inizino a capire da subito che andare in montagna è una cosa seria. Regole tipo non correre sui sentieri, non superare quando il tracciato è particolarmente stretto, prendersi cura dei compagni e aiutarli se ne hanno bisogno sono tutte cose da imparare subito. So che potrà sembrare esagerato, ma la montagna è un luogo potenzialmente pericoloso e come tale deve essere trattata. Certo poi si possono insegnare queste cose in modo divertente, l’importante è che passi il messaggio corretto. Quindi, ad esempio, quando c’è un passaggio difficile bisogna sempre assicurarsi che la persona dietro di noi riesca a superarlo senza problemi, e continuare così a catena fino all’ultimo membro del gruppo. Oppure aspettare sempre chi rimane indietro, e magari farlo passare davanti al gruppo, così da poter camminare tutti al suo passo.

La montagna e i suoi insegnamenti

Oltre a quanto già detto, fin da subito possiamo insegnarli molte altre cose su come ci si comporta in montagna. Per esempio, abituarli da subito a portare lo zaino, usare la giusta attrezzatura, rispettare l’ambiente circostante. Oppure far capire il concetto che bisogna arrivare in cima con le proprie gambe e con tanta forza di volontà. Tutte queste sono cose che un bambino può e deve capire. Sono l’essenza dell’andare in montagna ed è bene impararle fin dall’inizio. In questo modo, quando cresceranno e decideranno di andare in montagna da soli, partiranno già da una base solida di conoscenze utili per potersela cavare da soli.

Bambini e trekking
Lasciate che portino il proprio zaino. Photo by Greg Rosenke on Unsplash

La montagna è un mondo incredibile, capace di insegnarci tanto su di noi e sugli altri. Io credo che ogni bambino la saprebbe apprezzare, se glie ne venisse data l’occasione. La cosa più importante secondo me è mostrargli la montagna così com’è. Non c’è bisogno di parchi giochi a 2000m, montagne russe o altri stratagemmi di questo tipo. Negli ultimi anni siamo stati sempre più abituati a vivere una montagna luna park, piena di spunti e intrattenimenti artificiali. La montagna autentica, invece, è fatta di prati, animali, storia e buon cibo, tutte cose apprezzabili a qualsiasi età. Credo fermamente che ci sia bisogno di questo tipo di spunti, di silenzio, di responsabilità.

Quindi niente paura. Insegnate la montagna ai vostri bambini, vi ringrazieranno.


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