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Cosa mettere nello zaino per un trekking invernale

Tutto quello che non può mancare nello zaino del buon trekker per escursioni in inverno

Alice Dell'Omo Scritto il
da Alice Dell'Omo

L’inverno si avvicina e abbiamo sempre più voglia di rintanarci in casa con una tazza di the caldo, ma le montagne offrono infinite opportunità anche nella stagione più fredda. L’importante è essere preparati e avere tutto il necessario nello zaino. In questo articolo elenco l’attrezzatura necessaria per vivere al meglio un’escursione invernale, senza rischiare di congelarsi il naso!

Cominciamo dall’abbigliamento

La prima regola da seguire è vestirsi a strati, o a “cipolla”. In questo modo è possibile aggiungere o togliere uno o più strati velocemente e a seconda della necessità, senza rischiare di aumentare o ridurre di troppo la temperatura corporea. Ecco come mi vesto e cosa metto nello zaino prima di uscire di casa.

Intimo termico

Sia maglietta a manica lunga o corta che leggings, può essere di lana o sintetico, l’importante è che tenga caldo. Essendo il primo strato a contatto con la pelle, l’intimo termico aiuta a regolare la temperatura corporea e a far si che l’umidità prodotta dal sudore venga trasportata verso l’esterno, lasciandoci asciutti e quindi più caldi.

Pile

Questo è il secondo strato e, insieme all’intimo, aiuta a regolare la temperatura corporea. Non dev’essere tropo spesso, rischiando di risultare troppo caldo o di ostacolarci nei movimenti. La tecnologia moderna ha permesso di sviluppare fibre sintetiche sottili e calde allo stesso tempo, rendendole ideali per la fabbricazione di questi capi, anche se molti marchi stanno piano piano tornando alla lana.

Gilet e giacca leggera

Uno strato comodo da togliere in salita e rimettere quando ci si ferma o in discesa. Con imbottitura sintetica, in lana o in piuma, l’importante è che sia leggero ma offra comunque un po’ di calore in più.

Pantaloni

L’ideale è che siano idrorepellenti e che si asciughino in fretta, quindi niente jeans o cotone mi raccomando! Alcuni modelli da alpinismo o scialpinismo hanno delle cerniere laterali per permettere di regolare meglio la temperatura e delle ghette incorporate per aiutare a tener fuori la neve.

Giacca pesante

Anche questa può essere sintetica o in piuma, l’importante è che sia calda ma allo stesso tempo leggera, e che sia comoda da portare nello zaino. Fondamentale per pause più prolungate come a pranzo o in caso di emergenza.

Giacca e pantaloni impermeabili

Sempre meglio averli nello zaino, soprattutto in inverno. Oltre a proteggere dalla pioggia e dalla neve, aiutano anche a bloccare il vento e quindi a mantenere il nostro corpo al caldo. Se invece so che nevicherà o pioverà tutto il giorno parto direttamente da casa con giacca e pantaloni impermeabili addosso, non saranno certo due gocce a fermarmi!

Accessori

Oltre all’abbigliamento sono importanti anche gli accessori, come quelli qui sotto.

Cappello o fascia

Perdiamo calore anche attraverso la testa, quindi è importante tenerla bene al caldo. Indossare il cappuccio è una valida alternativa, e a volte è più comodo per ripararsi in fretta. Io porto sempre con me almeno due cappelli, nel caso dovessi perderne uno.

Guanti

Le dita sono la prima parte del nostro corpo a soffrire il freddo. In caso di ipotermia, il nostro corpo ferma l’afflusso di sangue alle estremità per mantenere caldo il busto e permettere agli organi vitali di continuare a funzionare, causando congelamenti. È importante portarne sempre un paio di scorta, perché è facile che dopo una giornata intera a contatto con la neve diventino bagnati. In commercio ci sono guanti caldi e impermeabili che non limitano i movimenti delle dita, permettendo di non doverli mai togliere durante tutta la giornata.

Scaldacollo

Molti non lo usano, ma a me piace tenere la gola ben coperta. Può anche essere tirato su fin sopra al naso per riparare dal vento, oppure può essere usato come fascia. Insomma, un multiuso a mio avviso indispensabile.

E adesso parliamo dei piedi

Scarpe

Abbiamo parlato delle mani e dell’importanza di usare un buon paio di guanti per evitare congelamenti, e lo stesso concetto vale anche per i piedi. Scegliere il giusto tipo di scarpe non è facile: ci sono centinaia di modelli sul mercato, ma ognuno ha la sua funzione specifica. Le cose importanti da sapere per quanto riguarda le scarpe invernali sono tre: devono essere calde e impermeabili, devono avere una buona suola che possa offrire supporto al piede e devono essere della giusta misura. Se le scarpe sono troppo strette, infatti, bloccano la circolazione del piede che, non essendo vascolarizzato abbastanza, si raffredderà. È importante tenere sempre le dita in movimento, in modo da evitare che si raffreddino troppo.

Calze

Le calze vanno a braccetto con le scarpe. Un buon paio di calze aiuta a mantenere i piedi asciutti e al caldo, come fa l’intimo termico per il nostro corpo, e contribuisce a fornire il giusto supporto in certe zone del piede come il tallone, la pianta e le dita. È important avere il giusto paio di calze, soprattutto con scarponi pesanti. Anche qui la lana è un ottimo materiale.

Ghette

Non sempre fondamentali, ma in caso di neve profonda o fresca aiutano a evitare che i piedi si bagnino, e quindi a mantenere la temperatura corporea.

Questo è tutto per quanto riguarda l’abbigliamento. Adesso invece parliamo di tutti quei piccoli oggetti indispensabili, da avere sempre nello zaino.

Non devono mancare…

Crema solare

Anche se è inverno non bisogna dimenticarsela! La neve infatti riflette il sole ed è facile scottarsi il viso. Consiglio di usare sempre una crema fattore 50+.

Occhiali da sole

Sempre per il motivo di cui parlavo poco fa (la neve riflette il sole), in ambiente innevato è sempre meglio avere un buon paio di occhiali da sole per proteggere gli occhi dalla luce. A volte è necessario tenerli anche all’ombra o col cielo coperto. Le lenti degli occhiali da montagna si dividono in quattro categorie: le lenti categoria 1 sono le più adatte per quando è nuvoloso, mentre quelle categoria 4 per quando c’è tanto sole.

Frontale

Soprattutto in inverno, quando diventa buio presto, è importante non farsi cogliere impreparati. Ci sono davvero migliaia di frontali disponibili sul mercato, da quelle base e accessibili a tutti a quelle più sofisticate per chi cerca qualcosa in più. La potenza delle torce frontali si misura in lumens: se ne trovano da 50 a 900 lumens, ma 250-300 lumens sono sufficienti per garantire una buona luminosità.

Bastoncini da trekking

Non tutti li usano. Io all’inizio ero scettica, mi sembravano scomodi, ma ora che mi sono abituata a usarli non posso più farne a meno. Aiutano a scaricare una parte dell’impatto prodotto mentre camminiamo e, soprattutto in discesa, proteggono le ginocchia. In più aiutano a fornire stabilità su tutti i tipi di terreno. Insomma, davvero consigliati.

Kit di primo soccorso

Fondamentale. Molti non ci pensano, ma io non vado mai in montagna senza portarmi dietro un paio di cose essenziali: antidolorifici e medicine personali, bende e garze di diversi tipi, disinfettante, coperta isotermica, scaldamani (soprattutto in inverno!), una frontale e una bussola di scorta, gel energetico. È vero, sono tutte cose che difficilmente dovrò utilizzare, ma in caso di emergenza possono davvero fare la differenza. Preferisco portarmi qualche grammo in più nello zaino piuttosto che essere impreparata per un’emergenza!

Borraccia o thermos

È fondamentale restare idratati durante un’escursione. D’inverno non c’è niente di meglio che una tazza di the o di caffè per riscaldarci a metà giornata, e per questo un thermos è indispensabile. Io mi porto sempre dietro almeno un litro d’acqua e un thermos da mezzo litro.

Cibo

Oltre all’idratazione, anche la nutrizione è importante. Io consiglio di mangiare poco e spesso, per non appesantirsi. Frutta secca e disidratata, barrette energetiche, pane o crackers, formaggio, cioccolato: l’importante è che siano snack calorici che ti diano l’energia necessaria per continuare l’escursione.

E per finire, non dimentichiamoci la sicurezza

Cartina, bussola e GPS

Sempre nello zaino. In caso di emergenza bisogna sapersi orientare, ritrovare il sentiero, oppure dare le coordinate della nostra posizione ai soccorsi. Ci sono moltissime app disponibili anche gratuitamente che ci possono aiutare in questo, ma nulla può sostituire bussola e cartina. Ovviamente bisogna saperle usare correttamente, quindi consiglio un corso con una guida o un accompagnatore di media montagna.

Artva, pala e sonda

Per chi sceglie ambienti più ripidi, questi tre oggetti sono fortemente consigliati. Sono strumenti indispensabili in caso di valanghe, ma certamente non ne riducono il rischio. Bisogna sempre evitare di mettersi in pericolo, e assicurarsi di saperli usare al meglio in caso di necessità.

Ramponi, ramponcini, ciaspole, piccozza

Anche qui, a seconda del percorso scelto, una di queste opzioni potrebbe essere utile. Se si organizza un’escursione invernale in alta montagna allora ramponi e piccozza sono necessari. Se invece si cammina nel bosco e c’è neve fresca, indispensabili le ciaspole per non sprofondare, mentre se c’è neve ghiacciata allora i ramponcini ci aiuteranno a non scivolare.

So che sembrano davvero tante cose, ma vi assicuro che riuscirete a portare tutto comodamente in uno zaino da 30l. Il tempo in inverno può essere davvero imprevedibile, ed è quindi importante essere attrezzati per ogni evenienza. Ma con la giusta attrezzatura non c’è freddo che tenga, e le montagne innevate saranno tutte da scoprire!

Articolo a cura di Cecilia Mariani


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