A Madonna di Campiglio e Pinzolo si rinnovano il rito dello sci e l’invito a scoprire il silenzio dei paesaggi innevati. Sarà un inverno diverso? Probabilmente sì. Più digitale, sicuramente. E forse, aggiungiamo, sarà l’occasione per scoprire nuovi sport all’aria aperta e a contatto con la natura.
0. L’esperienza sci, il cuore dell’inverno
Un nuovo gioiello impreziosisce la Skiarea Campiglio Dolomiti di Brenta Val di Sole Val Rendena da oltre 150 km di piste. È tecnologico e finalizzato a rendere ancora migliore l’esperienza sci. È la nuova cabinovia 10 posti Fortini-Pradalago, pronta “a girare” a Madonna di Campiglio. Sostituisce la seggiovia costruita all’inizio del nuovo millennio e ridisegna, con una nuova collocazione, tutta l’area Fortini-Grostè. Classe D-Line, il nuovo impianto di risalita costruito da Doppelmayr è lungo 2.432 metri, ha un basso impatto energetico ed è capace di garantire limitate emissioni sonore, minori vibrazioni e un maggior rendimento.
1. Oltrelo sci: le escursioni con le ciaspole e a piedi
Il vero lusso che la destinazione turistica assicura il prossimo inverno sono gli ampi spazi della natura immersi nella straordinaria bellezza del Parco Naturale Adamello Brenta. “Into the wild”, tra boschi e prati d’alta quota coperti di neve, ogni anno sono tracciati, mappati e segnalati 15 sentieri per praticare piacevoli escursioni con le ciaspole e tranquille passeggiate a piedi.
2. Pronti? Tutti in carrozza!
Una emozionante escursione in carrozza, lungo la strada che attraversa l’incantevole bosco tra Patascoss e Ritorto, a bordo di un calesse trainato dai cavalli che galoppano sul tracciato innevato. Il divertimento per grandi e soprattutto piccini è assicurato. Inoltre, per chi ama l’equiturismo, c’è la possibilità di più impegnativi trekking a cavallo nel magico paesaggio invernale.
3. Lo sci nordico, uno sport da riscoprire!
Sarà l’inverno dello sci da fondo? Tra le attività outdoor da vivere negli spazi aperti, troviamo sicuramente lo sci nordico, sport per tenersi allenati, ritrovare la forma fisica e vivere qualche ora all’aperto, apprezzando le suggestioni dell’ambiente naturale. A Madonna di Campiglio, tra i boschi e le radure di Campo Carlo Magno, ci sono 22 km di piste dedicate allo sci da fondo: pista “Test” 0,5 km, facile; pista “Baby” 3,0 km, facile; pista “Sprint” 6,2 km, media e pista “World Cup” 8,5 km, difficile. Inoltre, a Carisolo, c’è la pista “Frassanida”, punto di riferimento per gli appassionati di questo sport: 5 km di anello adatto a tutti e dotato di impianto di illuminazione, per sciare anche sotto le stelle.
4. Lo sci alpinismo, tra natura e silenzio
Non solo uno sport, ma anche uno stile di vita per chi ama la natura e il silenzio. Basta allontanarsi di qualche passo dalle spettacolari piste della Skiarea Campiglio per tuffarsi in una dimensione alternativa. Tra le Dolomiti di Brenta e l’Adamello Presanella ci sono innumerevoli percorsi tra i quali scegliere, da quelli classici, illustrati nelle guide, ai tracciati che lasciano campo libero alla fantasia personale. Alcune sere a settimana, la destinazione propone la pratica dello sci alpinismo in notturna lungo tracciati dedicati, mentre i mezzi battipista impegnati nella manutenzione quotidiana della Skiarea osserveranno alcune ore di stop.
5. Sulle tracce del “Grande nord” con lo sleddog
Un’escursione a bordo di una grande slitta trainata da una muta di cani, scivolando sulla neve della piana di Nambino, oppure, per chi vuole assaporare il gusto dell’avventura insieme al divertimento di provare qualcosa di nuovo, la possibilità di partecipare al “battesimo dello sleddog”: avvicinamento e prova pratica di conduzione di una slitta trainata da cani Alaskan Husky. Lo scenario delle Dolomiti di Brenta e dell’Adamello-Presanella fa da cornice a una singolare storia di uomini e cani, amore per gli animali e passione per il bianco paesaggio invernale.
6. Snowboard e freestyle: che salti!
Per chi ama lo snowboard e il freestyle, non mancano le opportunità. A Madonna di Campiglio, in area Grostè, c’è l’imperdibile Ursus Snowpark, considerato uno tra i migliori park delle Alpi. Vanta due aree con strutture ideali per il divertimento a tutti i livelli, dai principianti alle famiglie con bambini fino agli appassionati più esperti e agli atleti professionisti. Sul versante opposto, in zona Pradalago, si trova la seconda area freestyle di Campiglio, il Mini Ursus Snowpark, un fun snowpark con strutture facili e coinvolgenti per iniziare a giocare e divertirsi con sci e snowboard ai piedi. Completa l’offerta, il Brenta Park a Pinzolo-Doss del Sabion, ridisegnato e riposizionato lo scorso inverno in area Grual con l’inserimento di strutture e salti di livello principiante e intermedio.
7. Lo slittino: una discesa di puro divertimento
È la prima pista da slittino della Skiarea Campiglio, inaugurata nell’inverno 2016-17. Dal monte Spinale, uno dei luoghi più panoramici della destinazione, la discesa attraversa gli ampi prati di malga Fevri arrivando alla partenza della seggiovia Spinale 2. La salita può avvenire ancora in seggiovia oppure con la telecabina Spinale. Il tracciato, concentrato di divertimento, è lungo 3 km con 340 m di dislivello, una pendenza media del 12% e una massima del 18%.
8. Il pattinaggio, in punta di lama
Outdoor o indoor. Il pattinaggio su ghiaccio può essere praticato sulla piastra all’aperto del laghetto di Madonna di Campiglio oppure al Palaghiaccio di Pinzolo, una struttura al coperto con pista olimpica. Qui si sono esibiti e allenati campioni e campionesse del pattinaggio artistico, da Evgenij Pljuščenko a Carolina Kostner. Numerose, durante la stagione turistica, le opportunità di divertimento su ghiaccio, come l’ice disco serale, proposte agli ospiti.
9. Parapendio: in volo su monti e cime
Librarsi nell’aria, toccare il cielo con un dito e scoprire il mondo dall’alto, a Madonna di Campiglio Pinzolo Val Rendena è possibile anche in inverno con il parapendio biposto condotto da piloti abilitati al volo in tandem. Le aree principali per il decollo si trovano al Doss del Sabion (Pinzolo), al monte Spinale e a Pradalago (Madonna di Campiglio). Il tempo dell’avventurosa esperienza varia secondo la tipologia. Quella di più lunga durata e spettacolare sfrutta le correnti ascensionali (“termiche”) che permettono di salire in quota e volare attraverso straordinari scenari alpini. Indimenticabili emozioni sono assicurate.
10. Il telemark, per chi ama lo sci degli albori
È la tecnica sciistica “a tallone libero” che segna, a metà Ottocento, la fine dello sci come mezzo per spostarsi al piano su terreno innevato e l’inizio dello sci come sport e attività agonistica. Oggi, numerosi sono gli appassionati che praticano questo sport, solcando le piste della Skiarea Campiglio spesso indossando abiti d’epoca. In pista con il telemark e una nota di colore in più!
11. L’arrampicata su ghiaccio: il fascino delle cascate in inverno
Per gli alpinisti più esperti, in determinati periodi dell’inverno, quando il freddo si fa pungente e le cascate si trasformano in naturali pilastri di ghiaccio, i salti d’acqua diventano spettacolari pareti d’arrampicata da affrontare con ramponi, piccozze e altra attrezzatura tecnica.
12. L’alpinismo, in versione invernale
Le Dolomiti di Brenta Patrimonio dell’Umanità, in alcuni inverni particolarmente asciutti e freddi, diventano, per gli specialisti dell’alpinismo, un teatro d’eccezione per tentare l’apertura di nuove vie oppure ripetere tracce ardite e affascinanti. Sfidando il freddo e il gelo, scalando su roccia, lingue di ghiaccio o terreno misto, tra prime salite e ripetute, l’alpinismo scrive nuovi e avventurosi capitoli della sua storia, anche in inverno.
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