Elan Ibex 94 Carbon sci da sci alpinismo 2019/20

Il nuovo Elan Ibex 94 carbon è uno sci da ski-touring dall'animo aggressivo. In pista si comporta bene, soprattutto nelle curve a raggio medio-corto, resta comunque uno sci da ski-touring e quindi sono più che concesse le vibrazioni sul duro che risultano accentuate dal Mountain rocker pronunciato. Nonostante il peso contenuto, se anche dovesse capitare di fare tratti in pista o usarlo occasionalmente in questo modo, l'Elan Ibex 94 Carbon è divertente, soprattutto se troviamo un fondo non troppo ghiacciato/duro. Usarlo al mattino presto su neve primaverile mi ha ricordato che il suo vero campo d'utilizzo è il fuoripista: la vibrazioni erano piuttosto pronunciate. Nel suo ambiente naturale invece, al di fuori dei tracciati battuti, è risultato essere uno sci facile da gestire sia in salita che discesa. In condizioni di neve polverosa (cha abbiamo avuto fortuna di trovare) è emersa la  notevole capacità di galleggiamento ben apprezzabile durante l'ascesa sotto al piede così da ridurne l'affondamento e, di conseguenza, la fatica. Sempre la portanza dell'Ibex 94 Carbon mi ha permesso di affrontare facilmente, in sicurezza e divertendomi parecchio, la discesa di un largo canale - con pendenza di circa 35/40° - alla base di Cima Roma in località Grostè, sopra al comprensorio di Madonna di Campiglio. Il peso contenuto di questo sci, e la sua struttura, lo rendono sicuramente adatto per affrontare grandi dislivelli ed escursioni anche di più giorni, a patto che non si abbia la pretesa di ridurre al minimo indispensabile i grammi che ci portiamo dietro. Sempre a proposito del comportamento in discesa, la mattina seguente ho testato l'Elan Ibex 94 Carbon su neve trasformata con crosta portante - ma che si lasciava incidere facilmente, un po' come un firn appena appena smollato - e anche in queste condizioni il comportamento dello sci è risultato essere ottimale: facile da manovrare, l'entrata e l'uscita di curva sono molto intuitive, leggero ma reattivo nei cambi di direzione e rende facile la gestione del peso sullo sci. Ho provato a valutarne il comportamento anche nei salti: ancora una volta sono stato piacevolmente stupito dalla capacità di galleggiamento che ha permesso di non affondare sotto la crosta all'atterraggio. La flessibilità dello sci, come avevo notato durante la sua esaminazione iniziale, è ben limitata dalla sua costruzione con rinforzi in carbonio e, in termini pratici, si traduce in una buona reattività su pista e/o terreno duro. Nel fuoripista si lascia deformare dalla conformazione del terreno, soprattutto nei passaggi su neve particolarmente dura, ma restituendo la giusta spinta per uscire al meglio da questi avvallamenti. La costruzione con Bridge technology conferisce il giusto grado di resistenza alla torsione: nei traversi su neve dura/trasformata lo sci non cede, offre il giusto supporto al piede, e soprattutto non trasmette quelle fastidiose forze di torsione alla caviglia benché abbia una larghezza di 94mm sotto al piede. Nelle inversioni su pendio ripido l'Elan Ibex 94 Carbon è sembrato ben bilanciato viste le notevoli sproporzioni della sciancratura tra punta e coda, ovviamente a questo proposito influisce molto anche la posizione più o meno centrata con cui è stato montato l'attacco, ma la sua gestione nei passaggi "aerei" è sembrata facile. L'attacco con cui è stato testato questo Elan Ibex 94 Carbon è un Fritschi Vipec Evo 12, di costruzione svizzera, che garantisce un elevato standard di sicurezza grazie alla talloniera non-girevole ma che scorre quando lo sci è sottoposto a notevole flessione (lo abbiamo verificato stressandolo in flessione manualmente): questo aspetto deve essere tenuto in considerazione nel momento in cui si va a regolare l'attacco (non si dovranno lasciare i soliti 5mm cui ci hanno abituati le talloniere girevoli). Il comportamento di questo attacco durante la risalita è stato ottimale: è facile da gestire in fase di aggancio dei pin (anche in neve fresca e in posizioni scomode, la molla che aziona il meccanismo è sensibile e non richiede troppa pressione) ed è risultata piuttosto comoda la gestione dell'alzatacco: è sufficiente usare la paperella del bastone per portare uno dei due rialzi, o entrambi, sotto il tallone dello scarpone. Una volta arrivati in cima è risultato piuttosto intuitivo azionare il meccanismo ski & walk con la talloniera che scorre (è necessario togliere lo sci per questo passaggio). Questo passaggio è meglio farlo indossando i guanti per evitare contraccolpi dal meccanismo abbastanza rigido. Le pelli dedicate a questo modello, in occasione del test a Madonna di Campiglio, sono le Montana Skins con aggancio in punta dedicato alla fessura che presenta lo sci stesso mentre in coda hanno il tira-pelli che, anche questo, trova alloggiamento in una fessura sulla coda. Un ultimo aspetto da indicare a proposito dell'Elan Ibex 94 Carbon è l'efficacia del trattamento finale/esterno della serigrafia in termini di aderenza o meno della neve: un accumulo eccessivo di neve può renderlo più pesante e faticoso da portare o compromettere il bilanciamento dello sci nei passaggi delicati di inversione nei punti critici. Durante il test di ascesa con neve polverosa, leggermente appesantitasi nel primo pomeriggio, la quantità di neve presente sullo sci era decisamente poca e trascurabile in riferimento alle considerazioni fatte sopra.