Vaude Larice Pants III Pantaloni da sci alpinismo 2020

Il test dei VAUDE Larice Pants III è stato condotto in diverse condizioni in modo tale da poter cogliere ogni loro caratteristica e comportamento, dal clima mite di tipo primaverile a quello rigido dell'alta quota. Innanzitutto è doverosa una nota a favore della comodità di questi pantaloni, tale che a fine gita non ho percepito la necessità di volerli togliere prima di mettermi alla guida verso casa: ti seguono in ogni movimento senza ingombrare e senza ostacolare i movimenti. Questa elasticità l'ho ritrovata e apprezzata sul campo: anche nei passaggi più complicati dove è richiesta la massima agilità, nei cambi di direzione su pendio ripido o in passaggi alpinistici, i Vaude Larice Pants III non sono stati di impaccio e mi hanno garantito tutta la libertà di movimento necessaria. Il grado di protezione è ottimo. Dovendoli usare su ghiacciaio in quota con previsioni meteo avverse, soprattutto per quanto riguarda la temperatura e il vento (percepita -35°C e vento a 50km/h), mi sono fatto qualche scrupolo sulla tenuta di questi tessuti con trattamento finale ecologico, senza membrana, senza PFC (per fortuna): con una calza maglia tecnica invernale mi son trovato benissimo. Il tessuto anteriore Windproof 100 tiene perfettamente, si avverte la pressione dell'aria contro la gamba ma non il fastidio e il freddo sulla pelle, questo significa che l'effetto letale di dispersione della temperatura operato dal vento è stato evitato in modo efficace. Posteriormente invece, dove il pantalone è realizzato in Windproof 80, quando il vento era alle spalle percepivo un minimo di fastidio nel momento in cui mi fermavo: ma le condizioni erano davvero "estreme" anche per questo capo. La traspirabilità e possibilità di termoregolazione sono più che valide: sono state testate in condizioni ben diverse da quelle sopra descritte. Le cerniere laterali e il tessuto traspirante sulla superficie posteriore della gamba sono i veri protagonisti in questo caso. La cerniera per l'aerazione è facile da gestire, anche con una mano e senza interrompere l'attività; la sua ampiezza considerevole permette di sopportare al meglio anche le temperature più alte a fine giornata e con un notevole tasso di umidità frutto dell'impegno fisico. Unica precisazione su queste cerniere è che in caso di caduta non presentano alcun tipo di protezione per l'ingresso della neve, la pelle è subito esposta. A proposito dell'impermeabilità di questi pantaloni posso dire che il contatto prolungato con la neve non è assolutamente un problema: ho provato a stare seduto su neve fresca per almeno 15' e, nonostante il tessuto meno strutturato (Windproof 80), sono rimasto perfettamente asciutto. Lo stesso risultato si è presentato dopo una esercitazione di primo soccorso in valanga dove è necessario inginocchiarsi o sdraiarsi a terra spesso. La vestibilità dei Larice Pants III si è dimostrata decisamente funzionale: la cerniera a fondo gamba garantisce una adattabilità discreta, adatta per ogni tipo di scarpone da sci alpinismo e da freeride (raggiungono lo stesso ingombro degli scarponi da pista). La ghetta non è necessaria grazie al polsino gommato che evita lo scivolamento del pantalone anche se si cammina in neve profonda.