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Skimo Park, il futuro dello sci alpinismo è qui

Una tavola rotonda con gli operatori e gli enti locali dell'Alta Valtellina per progettare aree attrezzate e servizi

alfredo tradati Scritto il
da Alfredo Tradati

La tavola rotonda del 19 marzo, nell’ambito del programma degli Skimodays Bormio 21, ha riunito per la prima volta attorno ad un tavolo virtuale gli enti locali dell’Alta Valtellina, la Regione Lombardia, le società degli impianti di risalita, le Guide alpine, esperti dello sci alpinismo, aziende del settore e atleti di vertice.

Skimo Park le nuove soluzioni per lo sci alpinismo nelle località montane, Bormio 19/3/21
Skimo Park le nuove soluzioni per lo sci alpinismo nelle località montane, Bormio 19/3/21

Si è trattato di un’occasione rara, quella di poter ascoltare tante voci protagoniste tutte insieme, e soprattutto di poter osservare una pressoché totale convergenza sulla necessità di dare risposte concrete, ricche di contenuto, al crescente interesse per la disciplina dello sci alpinismo dimostrato dal pubblico in questa anomala stagione invernale.

Il tema sul tavolo è stato il concetto di Skimo Park, quelle aree attrezzate, guardate e sicure che consentono agli sci alpinisti di praticare in ogni momento, con ogni condizione climatica e di innevamento, potendo sfruttare itinerari di differente impegno per la salita e le piste battute servite da impianti per la discesa. Per introdurre l’argomento abbiamo chiesto aiuto a chi, nell’Arco alpino, ha già percorso questa via e da anni ha avviato simili strutture. Ed ecco quindi le testimonianze di realtà italiane ed estere in piena attività, seguite dagli interventi precisi e concreti degli operatori locali intenzionati a dare vita ad un’esperienza similare, la prima nelle Alpi Centrali

Di seguito, i contributi dei partecipanti al dibattito, che è stato seguito da oltre 75 persone tra rappresentanti di aziende, negozi, noleggi, realtà impiantistiche e turistiche.


MONTEROSASKI

franco torretta monterosaski

Molto apprezzato l’intervento di Franco Torretta, direttore tecnico del comprensorio Monterosaski, che sei anni or sono ha realizzato il primo tratto di quel percorso che, in breve, avrebbe collegato le tre vallate di Champoluc, Gressoney e Alagna in una cavalcata sci alpinistica davvero entusiasmante. Ogni anno oltre 10.000 appassionati frequentano il parco acquistando il ticket giornaliero o lo stagionale e convivendo serenamente con gli sciatori “da pista” che (in una stagione normale), affollano in comprensorio. Seguite qui la presentazione con i dati dell’esperienza>>>

MONTURA

Il marchio trentino ha per primo accolto l’invito a sponsorizzare l’iniziativa di Monterosaski, dando così il via ad un rapporto di collaborazione di lunga durata. Marco di Bello, sales manager Montura, che è stato l’artefice della collaborazione, ci illustra le motivazioni e le valenze di comunicazione dell’operazione. Qui trovate il file audio>>>

 

DOBRATSCH NATUR PARK

Diversa la storia e la realtà dell’esperienza austriaca, un’intera montagna trasformata da affermata stazione sciistica in parco naturale dedicato espressamente alle attività sportive outdoor, lo sci alpinismo, le ciaspole, l’escursionismo, lo slittino. Ce ne parla il manager del parco, Robert Heuberger>>>

 

 

LIVIGNO

La località lombarda ha allestito diversi percorsi di sci alpinismo attrezzati, con segnalazioni, tracciatura e manutenzione, e un sistema informativo digitale sul meteo e il pericolo di valanghe. Illustra il progetto Fabiano Monti, nivologo e freerider, punto di riferimento per la stazione.

 


REGIONE LOMBARDIA

La Direzione Generale Sport e Grandi eventi, nella persona del Dott. Simone Rasetti, ha illustrato lo stato legislativo del settore sci alpinismo, auspicando un superamento delle attuali limitazioni a favore di uno sviluppo armonico della disciplina sul territorio lombardo, anche in virtù del percorso Olimpico verso il 2026. Rasetti ha dato la disponibilità della Regione ad ulteriori incontri per affrontare con gli operatori locali il tema delle nuove strutture per lo sci alpinismo. Trovate qui il suo intervento>>> 

 

STUDIO PEDRANA/CANCLINI

L’avvocato Luca Pedrana, esperto di sci alpinismo, ha ulteriormente commentato gli aspetti di legge, le norme e le responsabilità che ruotano attorno all’attività nelle aree innevate, a carico degli impiantisti e dei frequentatori. Potete ascoltare qui le sue parole>>>

 

 

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

L’avvocato Luca Zeni, appassionato sci alpinista e membro del Consiglio Provinciale trentino, è stato relatore di diverse proposte di legge per regolamentare la pratica dello sci alpinismo sul suo territorio. Il suo contributo apre una finestra su quanto accade in una provincia a grande tradizione montana e sportiva. Potete seguirlo qui>>>

 


BORMIO SKI

Gli impiantisti sono sovente molto critici nei confronti di chi pratica lo sci alpinismo, sottolineando le responsabilità che sono costretti ad assumersi a causa della mancanza, o del non rispetto delle regole da parte di questi ultimi. Fabio Giacomelli, responsabile marketing degli impianti di Bormio, accoglie con favore la possibilità di creare spazi gestiti, sicuri che possano razionalizzare il settore. Questo il suo contributo audio>>>

 

SANTA CATERINA IMPIANTI

Beppe Bonseri, amministratore della società che gestisce gli impianti di risalita, sottolinea la concreta esigenza che le discussioni si tramutino in fatti e inquadra con precisione la questione delle responsabilità in capo ai gestori, come fattore limitante da superare. Ribadisce la massima apertura allo sci alpinismo, come è da tradizione della località. L’intervento nel file audio>>>

 


PARCO NAZIONALE DELLO STELVIO

Sui temi della sostenibilità ambientale dell’attività di sci alpinismo nelle aree protette, come quella del Paco dello Stelvio, sono intervenuti Daniele Bettini e Massimo Favaron, sottolineando come sia auspicabile individuare aree attrezzate di pratica della disciplina laddove già esistono sul territorio strutture destinate allo sci alpino, così da non richiedere ulteriore sfruttamento del territorio. Ecco di seguito i loro pareri>>>

 

ASSOCIAZIONE BORMIO SKIMO

La Guida alpina Luca Martinelli, animatore della neonata associazione con Andrea Maiolani e Adriano Trabucchi, illustra le intenzioni e gli obiettivi del sodalizio che ha come scopo la promozione della pratica dello sci alpinismo nei territori dell’Alta Valtellina. Qui il suo intervento>>>

 

ITALIAN OUTDOOR GROUP (I.O.G.)

Il presidente del gruppo dei produttori e distributori di articoli per l’outdoor, Günther Acherer, inquadra i compiti, gli obiettivi e le iniziative che l’associazione mette in campo. Condivide pienamente le proposte destinate alla creazione delle aree attrezzate per lo sci alpinismo e offre la collaborazione di IOG in proposito. Le sue parole nel file audio>>>

 


VIBRAM

La testimonianza di un grande marchioingrediente” che vanta una vicinanza e una tradizione montana ormai ottantenne e che ha scelto lo sci alpinismo come uno dei suoi punti di riferimento fondamentali. Alessandro Landini, sales manager outdoor del marchio di Albizzate, ci presenta la visione di Vibram sulla disciplina per i prossimi cinque anni. Qui il suo intervento>>>

 


COMUNE DI BORMIO

Il vicesindaco del capoluogo dell’Alta Valtellina, Giuseppe Rainolter, plaude all’iniziativa della tavola rotonda e sottolinea gli interventi della Regione e degli avvocati, tesi a inquadrare le tematiche legislative e di responsabilità, auspicando un superamento delle attuali normative che ancora ostacolano la pratica da parte degli appassionati. Trovate qui le sue parole>>>

 

COMUNE DI VALDISOTTO

Alessandro Pedrini, il sindaco del comune che ha al suo interno i territori di Oga, deputati naturalmente alla pratica dello sci alpinismo, sottolinea l’importanza di allestire aree attrezzate e sicure per gli sci alpinisti, un’azione già avviata con l’identificazione di diversi itinerari e per la quale il Comune è disposto a mettere a disposizione risorse adeguate. Per ascoltare il suo contributo>>>

 

COMUNE DI VALFURVA

Il vicesindaco e assessore allo sport, Luca Bellotti, accoglie con favore la discussione ma sottolinea come spesso, dalle parole non si passi ai fatti. Sul suo territorio (al 98% nel Parco dello Stelvio) sussistono molti vincoli che limitano le attività ed è compito degli Enti, soprattutto quelli sovracomunali, di attivarsi per superare queste situazioni. Qui il suo punto di vista>>>

 

BORMIO MARKETING

Il presidente della struttura turistica del centro valtellinese, Mauro Bassi, ha apprezzato il contributo del Monterosaski che con la sua iniziativa, ha anticipato la tendenza attuale, da parte del pubblico, della ricerca di attività oltre lo sci da pista. Il comprensorio di Bormio ha grande vocazione allo sci alpinismo e i progetti di aree attrezzate ad esso dedicate sono senza dubbio da attivare. L’intervento audio>>>


ROBERT ANTONIOLI

Il pluri-campione del mondo, atleta di punta della nazionale azzurra, ha voluto inquadrare il tema degli Skimo Park dal punto di vista degli atleti che devono allenarsi per raggiungere i propri obiettivi. Si tratta di strutture molto utili per poter dare continuità al lavoro, per muoversi in sicurezza e, soprattutto, all’interno del dettami della legge. Progetti trasversali che accomunano i principianti dello sci alpinismo al vertice agonistico. Queste le sue parole>>>


CONCLUSIONI

Alfredo Tradati, conduttore della tavola rotonda, sintetizza gli interventi dei numerosi relatori, ribadendo come sia necessario dar seguito pratico alle dichiarazioni di intenti degli operatori, per poter giungere all’inizio della prossima stagione con un progetto concreto e immediatamente realizzabile. Qui il contributo audio>>>>>

AZIENDE

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