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Sostenibilità: intervista ad AKU sul progetto Minima

Progettazione e produzione di un modello di calzatura outdoor lifestyle in base ad una logica di riduzione dei consumi e dell’impatto ambientale

Alice Dell'Omo Scritto il
da Alice Dell'Omo

AKU è un’impresa industriale italiana di origine artigianale, fondata da Galliano Bordin, specializzata nella progettazione e produzione di calzature per la montagna di alta qualità. Ogni modello della collezione, dall’alpinismo ai modelli per il tempo libero, è il risultato di un’autentica passione produttiva, che affonda le proprie origini nell’antica e prestigiosa tradizione manifatturiera italiana. Sul fronte del prodotto, AKU è impegnata nella ricerca di soluzioni progettuali e produttive a ridotto impatto ambientale.

Photo by David Marcu on Unsplash

Per capire cosa significa davvero essere sostenibili e avere un esempio pratico e concreto abbiamo intervistato Giulio Piccin, Product and CSR Manager sul progetto Minima.

Innanzitutto, cos’è Minima?

Minima è un elegante modello di ispirazione outdoor che evoca il gusto delle tradizionali calzature da montagna. Ideale per utilizzo in città e per il viaggio, Minima è la prima ed unica calzatura sul mercato outdoor in cui tomaia e fodera sono interamente realizzate con pelle Zero Impact®, ottenuta da un processo di concia a basso impatto ambientale, senza cromo e metalli pesanti. Nel rispetto dell’impegno responsabile proprio della filosofia AKU, il design della calzatura è concepito per ridurre lo scarto di pelle in produzione attraverso il suo reimpiego in diverse componenti del prodotto, mentre le emissioni di CO2, prodotte dall’intero ciclo di vita di Minima, sono state compensate sostenendo iniziative promosse dalle Nazioni Unite per la neutralità climatica (UNFCCC). Minima è disponibile anche in versione donna su specifica anatomia plantare femminile. Il progetto Minima segna un nuovo standard nella progettazione di calzature a ridotto impatto ambientale.

Intervista a Giulio Piccin, Product & CSR Manager
Giulio Piccin Product and CSR Manager AKU

Cosa rappresenta il progetto Minima? Perchè è una sfida?

“Minima rappresenta per AKU la naturale conseguenza di una scelta progettuale e produttiva responsabile, legata ai criteri della riduzione dell’impatto ambientale. Più che di una sfida si tratta quindi di dare continuità ad un impegno che l’azienda sente come parte essenziale della propria ispirazione e filosofia di marca”.

Quali sono i fattori che limitano l’impatto ambientale quando si parla di calzatura da montagna?

“La scelta dei materiali, la loro origine e combinazione, il tutto collegato alla scelta dei fornitori delle materie prime, con i quali è indispensabile impostare un dialogo costruttivo, basato sulla condivisione delle informazioni e su una ricerca costante.  Alcune soluzioni “smart”, come nel caso della Minima, per la quale sono stati riutilizzati, riadattandoli, alcuni elementi con difettosità estetiche, contribuiscono a limitare il grado di impatto ambientale, senza pregiudicare il valore qualitativo del prodotto. Su tutto rimane comunque valida una regola molto semplice: produrre calzature da montagna destinata a durare nel tempo”.

AKU Minima, versione femminile

Come nasce la calzatura Minima: idea, progetto, test, produzione.

“Minima nasce all’interno della linea Mountain Inspired come prodotto di alta gamma, per design, qualità delle componenti e per la ricerca di sul riuso (circular economy). Un contributo importante, proprio nel caso di Minima, è venuto dalla collaborazione con un importante fornitore, la conceria DANI, grazie alla quale è possibile utilizzare la speciale pelle Zero Impact, proveniente da un processo di concia in cui non vengono utilizzati cromo e metalli pesanti.

Ma oltre agli sforzi per ridurre quanto possibile l’impatto abbiamo anche deciso di compensare il carbon footprint di Minima. Sulla base dei calcoli già effettuati su Bellamont Plus abbiamo stimato in 50 tonnellate le emissioni realtive all’intero ciclo di vita di tutta la produzione di Minima. A questo abbiamo aggiunto il 20% per coprire eventuali imperfezioni del calcolo ed un ulteriore 50% per avere un effetto positivo sull’ambiente andando a compensare 90 tonnellate di CO2 attraverso iniziative supportate dalle Nazioni Unite per la neutralità climatica”.

Sotto il profilo del design, realizzato internamente, come dice il nome stesso abbiamo cercato un approccio minimal, con linee essenziali e massima pulizia. Una scelta vincente, molto apprezzata dai giudici dell’ISPO AWARD 2020 che l’anno premiata con l’ISPO AWARD GOLD, proprio anche per la qualità del design. Trattandosi di una calzatura lifestyle, ispirata alle calzature tradizionali da montagna, non sono stati fatti particolari test sul campo, come avviene per le calzature da alpinismo o da trekking. In questo caso si è verificato il grado di comfort nella calzata come elemento imprescindibile per un prodotto da tempo libero”.

Zero Impact Leather

Calzatura Minima sotto i raggi X. Com’è fatta la calzatura in tutte le sue parti?

“Tutti i pellami utilizzati sono Zero Impact di Dani, inclusi collarino e tallone che sono fatti con lo stesso pellame della parte frontale, ma rigirato per sfruttare le parti di pelle con lievi difetti del ‘fiore’. Il plantare è realizzato in fibra di cocco, uno scarto dell’industria alimentare e cosmentica che ha naturali doti antimicrobiche ed è altamente traspirante. La zeppa è realizzata in microporosa con una parte riciclata ed una mescolata a sughero”.

AKU Minima Man
AKU Minima Man

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