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Vesciche: nemiche degli escursionisti

Consigli pratici su come evitarle

Cecilia Mariani Scritto il
da Cecilia Mariani

Chi di noi non ha mai sofferto per una fastidiosissima vescica durante un’escursione? Queste piccole bolle, all’apparenza innocue, possono davvero rovinarci la giornata. Ognuno è convinto di avere la cura perfetta: c’è chi le buca con ago e filo per far uscire il liquido, e chi invece ci applica un cerotto e le lascia assorbire. In questo articolo non voglio trattare la cura delle vesciche, lascio a voi la scelta se seguire o meno i rimedi della nonna, bensì la loro prevenzione. Ecco alcuni consigli pratici.

Cosa sono le vesciche

Partiamo dal dire cosa sono le vesciche. Una vescica è una bolla di liquido che si forma tra gli strati più esterni della pelle in seguito a una lesione (pressione, sfregamento, ecc.). Il liquido contenuto all’interno della vescica serve a proteggere lo strato esterno leso e gli strati sottostanti, e permette alla lesione di guarire. Ha inoltre la funzione di mantenere pulita la pelle nuova che si sta formando, prevenendo infezioni e favorendone la guarigione. È quindi uno stratagemma che il nostro corpo adotta per proteggerci.

Vesciche
Le vesciche sono la reazione che il nostro corpo adotta per proteggerci da una lesione. Photo by Jan Romero on Unsplash.

Dopo circa 24 ore dalla formazione della vescica, un nuovo strato di pelle comincia a formarsi. Dopo qualche giorno, quando questo nuovo strato è pronto, il fluido verrà assorbito dal tessuto sottostante e la pelle esterna “morta” comincerà a staccarsi.

Come si formano le vesciche

Ci sono diversi tipi di vesciche, dovute al sole o ad allergie, ma quelle più comuni tra gli escursionisti sono le vesciche da sfregamento. Sono causate da pressioni e sfregamenti del piede contro la calzatura. Tali sfregamenti vanno a lesionare la parte esterna della pelle, e la vescica si forma per proteggere gli strati sottostanti. Ciò accade quando le scarpe che indossiamo sono troppo strette oppure troppo larghe, o ancora quando non indossiamo le calze o le scarpe adatte all’attività che stiamo svolgendo.

Il caldo e l’umidità, come anche la pioggia che ci fa bagnare i piedi, favoriscono la comparsa di vesciche, ed è quindi importante prendere tutte le precauzioni necessarie per evitarle.

scarpe
È importante scegliere le scarpe più adatte all’attività che stiamo svolgendo per evitare la formazione di vesciche.

Come evitarle

Ci sono alcuni accorgimenti che ci aiuteranno a evitare questo spiacevole e doloroso inconveniente. Vediamoli di seguito:

  • Indossare le scarpe adatte all’attività che stiamo svolgendo e assicurarsi che siano del numero giusto. Le scarpe troppo grandi creeranno infatti sfregamenti, mentre quelle troppo strette causeranno pressioni su alcuni punti del piede. È importante spendere il tempo necessario in negozio per scegliere le calzature più adatte a noi.
  • Mai partire per un’escursione con un paio di scarpe nuove di zecca, saranno troppo rigide e non calzeranno nel migliore dei modi. È importante indossarle prima di partire, in casa o durante brevi passeggiate, in modo che si ammorbidiscano.
  • Utilizzare calze specifiche da trekking, fatte di materiali traspiranti e imbottite nei punti più delicati. È importante mantenere sempre le calze il più pulite e asciutte possibile, e potrà quindi essere necessario cambiarle durante i trekking più lunghi. Io consiglio sempre di portarsene un paio di scorta nello zaino, non si sa mai.

    Calze trekking
    È importante far asciugare i piedi durante la giornata. Photo by Jake Ingle on Unsplash

  • Cercare di mantenere i piedi sempre asciutti, in quanto l’umidità aumenta il rischio di vesciche. Cerchiamo di far prendere aria ai piedi quando ci fermiamo per una pausa, e magari approfittiamone per cambiare anche le calze e farle asciugare. Anche quando piove e i nostri piedi si bagnano rischiamo che si formino delle vesciche. In questo caso, se abbiamo in programma di camminare in un luogo molto bagnato, possiamo evitare il problema indossando un paio di scarpe impermeabili.
  • Prima di iniziare a camminare possiamo applicare un pezzo di cerotto sulle zone più sensibili del nostro piede, come il tallone o l’attaccatura dell’alluce, in modo da proteggerle da eventuali sfregamenti. Questo è utile soprattutto se sappiamo di essere predisposti alla formazione di vesciche.

Consigli su calze e scarpe

I piedi sono la parte del nostro corpo che ci permette di raggiungere vette e rifugi, e durante un’escursione sono sicuramente sottoposti a una buona dose di stress. È importante prendersene cura scegliendo le calze e le scarpe più adatte a noi e all’attività che svolgeremo.

Calze trekking
Diversi tipi di calze da trekking, importanti per proteggere il piede durante un’escursione

Per quanto riguarda le scarpe dobbiamo considerare il tipo di terreno su cui cammineremo, le condizioni atmosferiche, il peso dello zaino. Prediamoci del tempo per provarne di diverse, e facciamoci consigliare dai negozi specializzati.

Per quanto riguarda le calze, invece, mai sottovalutare il ruolo importantissimo che svolgono. Fanno da barriera tra il piede e la scarpa, proteggendolo da sfregamenti e cercando di mantenerlo asciutto. Un alleato imbattibile contro le vesciche!

Un vecchio detto recita “meglio prevenire che curare”. Beh, se seguirete questi semplici consigli le vesciche saranno un ricordo lontano, e non ci sarà niente che potrà rovinare le vostre escursioni.


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