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Vivere le attività outdoor in tempi di Coronavirus

Cosa sta succedendo in montagna, i consigli dei medici, gli effetti del virus sulle attività invernali, le ordinanze del Ministero

Alice Dell'Omo Scritto il
da Alice Dell'Omo

Il nuovo Coronavirus sta mettendo la popolazione italiana oggettivamente alla prova. Siamo costretti ad affrontare le nostre paure, il rischio di un contagio, le conseguenze delle misure di cautela atte alla riduzione la diffusione del virus COVID-19. Dobbiamo prendere decisioni, apparentemente banali, che riguardano lo svolgimento delle attività quotidiane, la pratica di sport, la partenza per le vacanze, nel rispetto delle norme precauzionali richieste.

I bambini sono a casa da scuola, nelle “zone gialle” le palestre sono chiuse, manifestazioni ed eventi che coinvolgono il pubblico sospesi. In questa situazione è dovere di tutti mantenere sangue freddo e continuare a fare una vita normale, con le dovute precauzioni. La velocità con cui può spostarsi una “malattia” nel mondo è figlia dei nostri tempi ma, dalla nostra parte, abbiamo la medicina moderna.

Chi è uno sportivo e pratica attività outdoor cosa può fare in questa situazione? E chi è un atleta professionista può continuare ad allenarsi? Cosa sta succedendo in montagna? Gli impianti sciistici sono aperti? E le scuole di sci?

In questo articolo verrà fatta chiarezza sulla situazione inerente alle attività outdoor soprattutto nelle zone calde, verranno prese in esame le delibere regionali e sarà possibile leggere i consigli di un medico che ci spiegherà qual è oggettivamente il rischio di ammalarsi se si frequentano luoghi come piste da sci.

Facciamo un passo alla volta ed entriamo nel vivo della questione.

  1. Le direttive ministeriali e la situazione in montagna.
  2. Consigli per continuare a vivere outdoor anche ai tempi del Coronavirus. Intervista alla Dr.ssa Antonella Bergamo, Dermatologa e Medico di Montagna.
  3. Specchietto informativo (3.1. Cos’è il Coronavirus; 3.2. Qual è la differenza tra i sintomi dell’influenza, di un raffreddore comune e del nuovo Coronavirus?; 3.3. Come si trasmette il nuovo Coronavirus da persona a persona?; 3.4. Quale è la definizione di contatto stretto?; 3.5. È vero che si può contrarre il nuovo Coronavirus attraverso il contatto con le maniglie degli autobus o sulla metropolitana stando vicini a una persona che tossisce?; 3.6. Quanto tempo sopravvive il nuovo Coronavirus sulle superfici?; 3.7 Cosa posso fare per proteggermi?).
  4. Link utili.

1. Le direttive ministeriali e la situazione in montagna

Sono usciti nelle scorse ore i primi documenti con le direttive ministeriali imposte, che parlano anche di attività sportive e in alcuni casi allenamenti, facendo a volte distinzione tra luoghi chiusi, come palestre, e aperti per far fronte al rischio contagio da COVID-19, chiamato Coronavirus, a livello nazionale, dividendo il territorio in zone. Le zone rosse (una decina di comuni lombardi e uno veneto) sono state isolate e messe in quarantena, le zone gialle, quelle non al centro dei focolai, ma comunque a rischio di diffusione del contagio e quasi tutte situate nel Nord Italia, sono state interessate da misure volte a impedire assembramenti di persone.

Ogni regione tra quelle considerate a rischio ha predisposto  azioni che si discostano leggermente l’una dall’altra, per via della diversa interpretazione della direttiva. Nel centro e nel sud Italia i provvedimenti sono diversi in quanto il rischio di diffusione del virus è più limitato.

Tutte, sotto indicazione del Minisero della Salute, raccomandano di seguire dieci comportamenti per evitare la diffusione del contagio:

  1. Lavati spesso le mani.
  2. Evita il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute.
  3. Non toccarti occhi, naso e bocca con le mani.
  4. Copri bocca e naso se starnutisci o tossisci.
  5. Non prendere farmaci antivirali né antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico.
  6. Pulisci le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol.
  7. Usa la mascherina solo se sospetti di essere malato o assisti persone malate.
  8. I prodotti Made in China e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi.
  9. Contatta il numero verde 1500 se hai febbre o tosse e sei tornato dalla Cina da meno di 14 giorni.
  10. Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus.

Fonte: Ministero della Salute – opuscolo.

Livigno Sunrise Emotion
Livigno Sunrise Emotion

La regione Lombardia comunica: “L’obiettivo dell’ordinanza che regola le prescrizioni per il contenimento del COVID-19 Coronavirus nelle aree regionali classificate come ‘gialle (ovvero valide su tutto il territorio regionale ad eccezione della zona cosiddetta rossa) è quello di limitare le situazioni di affollamento di più persone in un unico luogo. L’amministrazione sulla base delle valutazioni di ogni specifica situazione può dettagliare ulteriormente l’ordinanza in coerenza con l’obiettivo della stessa” (ordinanza del 23 febbraio).

Per quanto riguarda lo specifico campo delle attività sportive: “Tutti gli eventi, le riunioni e le attività ludico-sportive sono da ritenersi sospesi in base all’ordinanza lettera C ovvero “la sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi aperti al pubblico”.

Sono compresi fra questi luoghi quali palestre, centri sportivi, piscine e centri natatori, centri benessere, centri termali. Le attività all’aperto possono essere svolte ad eccezione dell’utilizzo degli spogliatoi. È consentito l’accesso e l’utilizzo delle strutture sportive ai soli atleti professionisti” (fonte: sito Regione Lombardia – aggiornamenti Coronavirus).

Quindi, come sottolinea la AMSI Lombardia, Associazione Maestri Sci Italiani Regione Lombardia, in una comunicazione ufficiale inviata ai maestri “tutte le attività all’interno di palestre, piscine e centri sportivi sono sospese. Fanno eccezione le attività sportive praticate outdoor, che invece sono garantite, e tutti gli allenamenti per atleti professionisti e atleti in preparazione per campionati nazionali ed internazionali”.

Per quanto riguarda l’area scistica di Livigno, la località sta seguendo le norme precauzionali richieste dalla regione per evitare il ritrovo di persone e la chiusura del museo e centro Aquagranda.

Viene raccomandato di seguire le linee guida della regione sulle buone norme da mettere in atto per evitare un possibile contagio: “gli hotel sono aperti così come le strade, i ristoranti, i negozi, gli impianti di risalita e la maggior parte delle attività e dei servizi turistici offerti non ha subito alcuna variazione o cancellazione“. Giunge notizia che stiano però già arrivando disdette per soggiorni e vacanze prenotate (fonte: sito Livigno).

Max Damiani, responsabile ufficio stampa del Comitato Olimpico Milano-Cortina e FISI, Federazione Italiana degli Sport Invernali, afferma: “la procedura che è stata impostata dal Consiglio dei ministri, passata poi attraverso il CONI e diffusa a tutte le Federazioni, che tengono una linea comune, prevede la cancellazione delle gare nazionali, non possiamo ovviamente sospendere le gare internazionali, per evitare assembramenti. Questa situazione ha uno sviluppo di minuto in minuto e tutto ciò che non è stato fermato viene confermato, come la gara di Coppa del Mondo di sci Alpino femminile a La Thuile in Valle d’Aosta del 29 febbraio e 1 marzo 2020. Per Cortina d’Ampezzo (sede delle finali di Coppa del mondo previste dal 18 al 22 marzo) è ancora un discorso lontano“.

In Trentino a scopo precauzionale sono state adottate diverse misure di sicurezza come la chiusura di scuole e Università, sospensione di gite e l’annullamento delle manifestazioni in luoghi chiusi che prevedono la concentrazione di un numero elevato di persone (una persona per due metri quadri) (fonte: sito Ufficio stampa regione Trentino).

Bruno Felicetti, vicedirettore Funivie Campiglio, Pinzolo, Val Rendena, dice: “per quanto riguarda la situazione  qui non la stiamo sottovalutando ne sovravvalutando: sottostiamo con attenzione alle comunicazioni del Ministero e della provincia. Gli impianti rimangono aperti, in quanto non sono previste restrizioni. Dobbiamo evitare assembramento di persone più che altro per quanto riguarda gli eventi e le manifestazioni, che infatti vengono annullati. Le scuole di sci sono aperte, rimangono confermati gli allenamenti e i corsi“.

In Liguria è consentita l‘ordinaria attività sportiva purchè non diventi manifestazione pubblica (fonte: sito Regione Liguria).

In Friuli venezia Giulia, nello specifico delle attività sportive, in riferimento all’ordinanza emanata, a firma del Ministro della Salute e del Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, il Comitato Regionale della FIGC ribadisce la sospensione totale delle Attività Sportive fino al 1 marzo compreso. Rientrano nel provvedimento le gare ufficiali di tutte le categorie dilettantistiche e giovanili, le attività delle rappresentative regionali, le gare amichevole, i tornei e le sedute di allenamento.

Dette restrizioni, si legge in una nota, resteranno pertanto in vigore indipendentemente dai comunicati di alcune Amministrazioni comunali, sino a quando l’Organo competente e deliberante non annullerà o modificherà la suddetta ordinanza. “Sarà cura del Comitato Regionale, nelle prossime ore, monitorare la situazione unitamente al Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, unico organo competente in merito, e fornire indicazioni” (fonte: sito Friuli Venezia Giulia, lnd Friuli Venezia Giulia).

Il Piemonte, ultimo in ordine di tempo a pubblicare una circolare con alcune precisazioni comportamentali correlate alla direttiva, per quanto concerne gli eventi sportivi, secondo quanto riportato nella circolare numero 8745/A1821A del 24 febbraio 2020, infatti, dispone che non sono ricomprese tra le attività vietate “quelle che attengono all’ordinario svolgimento della pratica di corsi sportivi ed amatoriali (esempio allenamenti sportivi), escludendo l’utilizzo di spogliatoi e docce, salvo l’utilizzo dei servizi igienici”.

In Emilia Romagnasono da ritenere sospese tutte quelle manifestazioni e iniziative che, comportando l’afflusso di pubblico, esulano dall’ordinaria attività delle comunità locali; si fa riferimento a eventi e manifestazioni di natura sportiva, culturale, sociale, economica e civica, laddove esulino dall’ordinario esercizio delle attività stesse. Vanno pertanto incluse tra le attività da sospendere manifestazioni, fiere e sagre, attrazioni e lunapark, concerti, eventi sportivi che prevedano la presenza di pubblico (campionati, tornei e competizioni di ogni categoria e di ogni disciplina) e attività di spettacolo quali rappresentazioni teatrali, cinematografiche, musicali, ecc., ivi comprese le discoteche e le sale da ballo.

In via generale non sono invece ricomprese in tali attività quelle che attengono all’ordinario svolgimento della pratica corsistica e amatoriale (corsi di varia natura e allenamenti sportivi). Si precisa che potranno dunque rimanere aperti i luoghi di svolgimento dell’attività corsistica ordinaria di vario tipo (es. centri linguistici, centri musicali e scuola guida), gli impianti sportivi (centri sportivi, palestre pubbliche e private, piscine pubbliche e private, campi da gioco, ecc.), e in generale tutte le strutture quando le attività non prevedano aggregazione di pubblico (“porte chiuse”) o eccezionali concentrazioni di persone (fonte: sito Regione Emilia Romagna).

Canalone Miramonti, ph G. Podetti

2. Consigli per continuare a vivere outdoor anche ai tempi del Coronavirus

Abbiamo intervistato la Dr.ssa Antonella Bergamo, Dermatologa e Medico di Montagna, residente in Trentino Alto Adige, con lo scopo di fare chiarezza sulla pratica di attività outdoor e di ricevere consigli utili.

Cosa ne pensa della situazione Coronavirus rapportata alle attività outdoor?

Ci troviamo in un momento difficile, da capire e da vivere. Arrivano notizie da tutte le parti, apparentemente attendibili. Io raccomando di affidarsi solo al buon senso e alle fonti ufficiali. Il sistema sanitario nazionale ha svolto un gran lavoro di controllo capillare. Sicuramente il nuovo COVID-19, una volta solo di provenienza cinese, sta diventando autoctono, in quanto si stanno sviluppando dei gruppi locali. Per questo ci troviamo in una situazione delicata, nella quale è necessario capire come si evolverà la questione. Direi che è importante usare il buon senso soprattutto in queste prime tre settimane. Può essere utile annullare tutte quelle manifestazioni, non urgenti ma rimandabili, in cui si genera assembramento di persone. Perchè no, anche le gare, anche se si svolgono all’aperto. Diversa è la situazione per l’attività outdoor autonoma: ben venga se viene svolta con criterio“.

In particolare qual è la reale situazione di rischio/pericolo rapportata agli ambienti aperti, freddi e in condizioni di attività fisica intensa?

L’attività fisica outdoor non è sconsigliata, anzi, se si svolge all’aperto e non si è a stretto contatto con altre persone. Magari, nelle zone calde, è bene non andare a fare l’aprés ski in luoghi affollati fino a quando non verrà fatta chiarezza sulla situazione. Dopo aver sciato comunque in questi giorni, meglio andare a casa“.

Per una famiglia di quattro persone (con due bambini piccoli) in procinto di partire per la settimana bianca quali precauzioni sarebbe meglio attuare?

Se si va in appartamento si è più protetti. In un albergo si è più esposti, ma si può essere comunque sicuri stando un po’ più appartati, evitando i luoghi con molte persone. E soprattutto se si è già ammalati è buona cosa stare a casa propria, non partire“.

Ci si ammala perchè si prende freddo?

Non esistono le malattie da raffreddamento. Ci si ammala di raffreddore o influenza a causa di virus. La fatica intensa e il freddo senza le adeguate precauzioni, come il rimanere sudati a lungo in presenza di temperature rigide e vento, abbassano le difese immunitarie e predispongono l’organismo ad accogliere virus. Il nostro sistema immunitario in situazioni di normalità combatte virus e patogeni. La differenza tra il COVID-19 e il comune raffredore è che la bonchite/polmonite che può manifestarsi in seguito al raffreddore è causata generalmente da una sovrapposizione batterica curabile con l’antibiotico. Questa nuova “influenza” invece va a causare essa stessa la bronchite, è il virus stesso la causa. Virus che al momento non risponde agli antivirali/antibiotici. E’ buona cosa anche in questa situazione usare il buon senso se si vuole far sport all’aria aperta ed eventualmente curare i malanni che già si hanno. In questo periodo non c’è solo il Coronavirus, ma influenza, raffreddore“.

3. Specchietto informativo

3.1. Cos’è il Coronavirus

I Coronavirus sono una vasta famiglia di virus noti per causare malattie che vanno dal comune raffreddore a malattie più gravi come la Sindrome respiratoria mediorientale (MERS) e la Sindrome respiratoria acuta grave (SARS). Un nuovo Coronavirus (nCoV) è un nuovo ceppo di coronavirus che non è stato precedentemente mai identificato nell’uomo. In particolare quello denominato SARS-CoV-2 (precedentemente 2019-nCoV), non è mai stato identificato prima di essere segnalato a Wuhan, in Cina, a dicembre 2019. Al momento la comunità scientifica sta cercando di identificare la fonte dell’infezione.

3.2. Qual è la differenza tra i sintomi dell’influenza, di un raffreddore comune e del nuovo Coronavirus?

I sintomi sono simili e consistono in tosse, febbre, raffreddore. Sono tuttavia causati da virus differenti, pertanto, in caso di sospetto di Coronavirus, è necessario effettuare esami di laboratorio per confermare la diagnosi. Alcuni Coronavirus, come il nuovo responsabile della malattia respiratoria COVID-19, possono essere trasmessi da persona a persona, di solito dopo un contatto stretto con un paziente infetto, ad esempio tra familiari o in ambiente sanitario.

3.3. Come si trasmette il nuovo Coronavirus da persona a persona?

Il nuovo Coronavirus è un virus respiratorio che si diffonde principalmente attraverso il contatto stretto con una persona malata. La via primaria sono le goccioline del respiro delle persone infette ad esempio tramite: la saliva, tossendo e starnutendo, contatti diretti personali, le mani, ad esempio toccando con le mani contaminate (non ancora lavate) bocca, naso o occhi. In casi rari il contagio può avvenire attraverso contaminazione fecale. Studi sono in corso per comprendere meglio le modalità di trasmissione del virus.

3.4. Qual è la definizione di contatto stretto? (fonte ECDC)

  • Operatore sanitario o altra persona impiegata nell’assistenza di un caso sospetto o confermato di COVID-19, o personale di laboratorio addetto al trattamento di campioni di SARS-CoV-2.
  • Essere stato a stretto contatto (faccia a faccia) o nello stesso ambiente chiuso con un caso sospetto o confermato di COVID-19.
  • Vivere nella stessa casa di un caso sospetto o confermato di COVID-19.
  • Aver viaggiato in aereo nella stessa fila o nelle due file antecedenti o successive di un caso sospetto o confermato di COVID-19, compagni di viaggio o persone addette all’assistenza, e membri dell’equipaggio addetti alla sezione dell’aereo dove il caso indice era seduto (qualora il caso indice abbia una sintomatologia grave od abbia effettuato spostamenti all’interno dell’aereo indicando una maggiore esposizione dei passeggeri, considerare come contatti stretti tutti i passeggeri seduti nella stessa sezione dell’aereo o in tutto l’aereo). Sulla base dell’Ordinanza “Ulteriori misure profilattiche contro la diffusione della malattia infettiva COVID-19’ del 21 febbraio 2020, le Autorità sanitarie territorialmente competenti devono applicare ai contatti stretti di un caso confermato la misura della quarantena con sorveglianza attiva, per quattordici giorni.

3.5. È vero che si può contrarre il nuovo coronavirus (SARS-CoV-2) attraverso il contatto con le maniglie degli autobus o sulla metropolitana stando vicini a una persona che tossisce? (ISS)

Sulla base dei dati disponibili, si ritiene altamente improbabile che possa verificarsi un contagio attraverso le maniglie degli autobus o sulla metropolitana. È invece certo che si è nel pieno della stagione influenzale. Pertanto, se dovessero comparire sintomi come febbre, tosse, mal di gola, mal di testa e, in particolare, difficoltà respiratorie, è opportuno rivolgersi al proprio medico curante. È comunque buona norma, per prevenire infezioni, anche respiratorie, il lavaggio frequente e accurato delle mani, dopo aver toccato oggetti e superfici potenzialmente sporchi, prima di portarle al viso, agli occhi e alla bocca.

3.6. Quanto tempo sopravvive il nuovo Coronavirus sulle superfici?

Le informazioni preliminari suggeriscono che il virus possa sopravvivere alcune ore, anche se è ancora in fase di studio. L’utilizzo di semplici disinfettanti è in grado di uccidere il virus annullando la sua capacità di infettare le persone, per esempio disinfettanti contenenti alcol (etanolo) al 75% o a base di cloro all’1% (candeggina).

3.7. Cosa posso fare per proteggermi?

Mantieniti informato sulla diffusione dell’epidemia, disponibile sul sito dell’OMS e adotta le seguenti misure di protezione personale:

  • lavati spesso le mani con acqua e sapone o con soluzioni a base di alcol per eliminare il virus dalle tue mani
  • mantieni una certa distanza – almeno un metro – dalle altre persone, in particolare quando tossiscono o starnutiscono o se hanno la febbre, perché il virus è contenuto nelle goccioline di saliva e può essere trasmesso col respiro a distanza ravvicinata
  • evita di toccarti occhi, naso e bocca con le mani se presenti febbre, tosse o difficoltà respiratorie e hai viaggiato di recente in Cina o se sei stato in stretto contatto con una persona ritornata dalla Cina e affetta da malattia respiratoria.
  • se presenti febbre, tosse o difficoltà respiratorie e hai viaggiato di recente in Cina o se sei stato in stretto contatto con una persona ritornata dalla Cina e affetta da malattia respiratoria segnalalo al numero gratuito 1500, istituito dal Ministero della salute. Ricorda che esistono diverse cause di malattie respiratorie e il nuovo coronavirus può essere una di queste. Se hai sintomi lievi e non sei stato recentemente in Cina, rimani a casa fino alla risoluzione dei sintomi applicando le misure di igiene, che comprendono l’igiene delle mani (lavare spesso le mani con acqua e sapone o con soluzioni alcoliche) e delle vie respiratorie (starnutire o tossire in un fazzoletto o con il gomito flesso, utilizzare una mascherina e gettare i fazzoletti utilizzati in un cestino chiuso immediatamente dopo l’uso e lavare le mani).

L’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di indossare una mascherina solo se sospetti di aver contratto il nuovo Coronavirus e presenti sintomi quali tosse o starnuti o se ti prendi cura di una persona con sospetta infezione da nuovo Coronavirus (viaggio recente in Cina e sintomi respiratori). L’uso della mascherina aiuta a limitare la diffusione del virus ma deve essere adottata in aggiunta ad altre misure di igiene respiratoria e delle mani. Non è utile indossare più mascherine sovrapposte.

Fonte: sito del Ministero della salute.

4- Link utili

Ministero della salute – Nuovo Coronavirus.

FAQ – Nuovo Coronavirus COVID-19.

Nuovo Coronavirus – Dieci comportamenti da seguire.

Regione Lombardia – Comportamenti da seguire.


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